Di cosa si tratta?
Il disturbo ossessivo compulsivo è un disturbo d’ansia caratterizzato dalla presenza di ossessioni e compulsioni.
Ossessioni: pensieri ricorrenti vissuti come intrusivi, inappropriati e fonte di ansia.
Compulsioni: comportamenti che si presentano spesso sotto forma di rituali in risposta alle ossessioni, al fine di neutralizzarle o eliminarle. Queste compulsioni possono manifestarsi come comportamenti ripetitivi o come azioni mentali.
La messa in pratica della compulsioni viene riconosciuta come irragionevole o eccessiva, ma troppo difficile da eliminare. Infatti le compulsioni vengono utilizzate per ridurre il disagio dato dai pensieri ossessivi, ma hanno come conseguenza un dispendio di tempo e di energie e la modifica delle abitudini quotidiane che vanno ad influire sul funzionamento della persona.
Come la maggior parte dei disturbi ansiosi queste persone possono andare incontro all’evitamento di situazioni temute che possono metterle in contatto con le proprie ossessioni e di conseguenza alla necessità di mettere in pratica le compulsioni.
Quando e come intervenire
Importante è individuare il funzionamento del disturbo nella persona: individuando sia pensieri ossessivi che le compulsioni. Di consenguenza si l’obiettivo sarà quello di ridurre l’attenzione ai pensieri ossessivi e la messa in atto di comportamenti compulsivi.
Vedi anche:
Disturbo d’ansia generalizzato
Disturbo post-traumatico da stress
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